
” Non riusciva a muoversi, le mani attaccate alla balaustra, come incollate. Forse il timore che sparisse mentre lei si avvicinava. Trovò il coraggio e scese la scala che dalla terrazza conduceva direttamente in spiaggia, senza mai staccare gli occhi dal mare, da lui. Camminava piano tirando sù il lungo abito nero per muoversi meglio, ma la sabbia aveva già riempito le sue converse e la brezza faceva svolazzare i suoi lunghi capelli e la coloratissima sciarpa di seta a velarle lo sguardo. Era ormai alle sue spalle, l’emozione le impediva la voce, il rumore del mare copriva quello del suo battito. Le uscì solo ” Ciao , piacere di non conoscerti .”
” Ho bisogno di una parola d’ordine ” , disse lui. Restò muta. La sua voce e quel battito che non accennava a rallentare . Non si erano mai accordati su una parola d’ordine, neanche per gioco. Ma di parole chiave nel loro scrivere ne erano nate a volontà. Disse la prima che le venne in mente, la più antica:
“Margherita “……..”
da Voci di Carta
di Beatrice Monceri